21° corso di formazione alla politica dei Circoli Dossetti
Milano, ottobre 2019 – maggio 2020
Dieci incontri il sabato mattina con: Marco Morganti, Salvatore Natoli, Giovanni Ziccardi e Gabriele Suffia, Stefano Serafini, Fabio Merlini, Luca Diotallevi, Mauro Ferraresi, Alessandro Rosina.
La quota associativa per tutto il corso è di 10,00 euro a persona che si potranno versare direttamente la prima volta che si assiste a una lezione. Il Corso è aperto a tutti e non sono richiesti particolari requisiti per potervi partecipare.
Le lezioni si terranno il sabato mattina dalle 9,30 alle 13 nella Sala Verde della Corsia dei Servi, in Corso Matteotti 14 (MM S.Babila)
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Pensare globalmente, agire localmente.
Questa felice ed efficace espressione, pronunciata da Renè Dubos nel 1972, ha avuto un grande successo: dall’economia all’ambiente, ai comportamenti sociali, è diventata punto di partenza di tanta parte del pensiero e delle proposte, di nuova concezione, in diversi campi dell’agire umano.
Esiste però forse anche un “negativo” di questa dinamica, in quel particolare momento della politica (che, nella sua difficoltà a sposare questa logica, rivela se stessa come anello debole della catena), che riguarda il confronto con i cittadini, anche in veste di elettori.
È il momento del consenso, su cui poggia la legittimazione democratica dei rappresentanti.
Esiste cioè un “pensare locale” degli individui come diretta conseguenza del loro “essere agiti” globalmente? Un “Be acted globally, think locally”, per usare la stessa lingua usata da Dubos?
Il Corso di quest’anno intende, dunque, partire da una analisi delle economie, intese come contesti economici e sociali, globali (così dette per diffusione o per estensione), per fornire strumenti di comprensione circa il modo in cui le persone stanno nella società, nel mondo del lavoro e del consumo, negli ambienti di vita, e di come queste dinamiche, ricadendo nel vissuto quotidiano di ciascuno, ne orientano stili di vita, pensieri e convinzioni che costituiscono quella tensione pre-politica che si traduce poi nel consenso politico.